frantoio spremitura


olio extravergine di oliva spremuto


frantoio mole di pietra




il frantoio oleario Natalini

la storia del frantoio oleario

Bruna e Dante Natalini cominciarono ad occuparsi del frantoio circa sessant'anni fa. Albino, che continua l’attivita' di famiglia con grande rispetto per la tradizione, in una antica macina in pietra ha trovato incisa la data 1839, ma il frantoio esisteva gia' da molto prima, insieme ad un vecchio mulino.
Un tempo si usava l'antico metodo dell'asino che faceva girare la macina di pietra per spremere le olive; e' stata anche rinvenuta una vecchia vasca di decantazione nella quale veniva depositato l'olio per ottenere la separazione dell'olio dall'acqua. Oggi questa operazione viene realizzata meccanicamente con il separatore ma, per vari aspetti, in questo frantoio si continuano ad usare i metodi tradizionali, quelli cioe' della spremitura. E' il lavoro manuale a rendere unico questo eccellente prodotto della terra, nonostante i moderni macchinari. L'olio subito dopo la spremitura viene lasciato nella "tina" per tre o quattro giorni, per la posa piu' grossolana. Successivamente verra' filtrato, ma non con sostanze comunemente usate nella lavorazione industriale dell'oliva, ma bensi' attraverso dei cilindri riempiti di cotone nei quali l'olio si libera lentamente e naturalmente dalle impurita'.






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(mwa) methodowebagency